Nato a Palermo il Parco della Salute “Livia Morello”
Il Parco della Salute è stato finalmente aperto. Il 18 giugno, dopo nove mesi di lavori, il taglio del nastro alla presenza del sindaco Leoluca Orlando, del presidente del Consiglio comunale Totò Orlando, del presidente dell’Ente Porto Vincenzo Cannatella, del presidente e dell’amministratore delegato dell’associazione Vivi Sano Onlus Toti Amato e Daniele Giliberti, del garante regionale delle persone con disabilità Giovanna Gambino, e del presidente dell’associazione Livia onlus Angelo Morello insieme alla moglie Roberta Bonasera. Il Parco è intitolato alla memoria di Livia con questa motivazione: “Le finalità del Parco – dice l’amministratore di Vivi Sano onlus Daniele Giliberti ideatore del progetto – sono anche quelle di fare prevenzione. Livia non c’è più per una cardiopatia, una aortite, scoperta solo dopo che lei è mancata. Pensiamo che una adeguata prevenzione sia importante per evitare queste morti improvvise. Per questo, nel suo ricordo, porteremmo avanti screening cardiologici sugli studenti, per individuare eventuali potenziali patologie da sottoporre alle cure degli specialisti”.
Ci piace pensare che adesso Livia sia all’ingresso del Parco della Salute a dare il benvenuto a mamme, papà e bambini.
Su un cartello c’è il suo nome, l’affettuoso pensiero di un caro amico, Daniele Giliberti.
Livia non ha una storia per giustificare tante attenzioni, ma fin quando è stata in mezzo a noi ha trasmesso amore, serenità, felicità, dolcezza.
Un patrimonio che ha spinto la nostra famiglia a non esaurirlo con l’addio alla vita terrena, ma ad utilizzarlo per continuare a trasmettere valori importanti attraverso l’opera della onlus a lei dedicata.
A noi è servito per superare il trauma della sua mancanza, ad altri per conoscerla o non dimenticarla.
Al Parco si mescoleranno bellezza e vita, per comprendere la bellezza della vita.
Attraverso l’immagine di uno splendido angolo della nostra Palermo, risanato con semplicità e senza costi per i cittadini, uno spicchio di natura da godere e mantenere nella speranza che possa diventare un modello per altre iniziative analoghe.
E che nasca davanti a Porta Felice potrebbe essere un segno ben augurante.
Chi vi entra deve essere felice.
Livia onlus ha investito su questa idea. Lo ha fatto per un coinvolgimento emotivo, ma anche perchè ha creduto nel progetto dell’associazione Vivi Sano Onlus, che ha in programma tantissime attività.
Ha regalato una altalena per disabili, ha contribuito per quanto possibile a spese per la realizzazione del Parco, ha donato quattro dispositivi per effettuare gli screenig ecocardiologici inseriti all’interno delle Mattine della Salute, fondi ricavati da raccolte effettuate in questi anni.
E’ parte integrante come tante altre associazioni di genitori, ma deve dare di più, per onorare il nome di Livia.
Se la nostalgia è l’amore che resta, oggi la nostra nostalgia è enorme.
Ma ogni attività che nasce, nel ricordo di Livia, sprigiona energie nuove da investire.
Scrisse una signora che la conobbe durante uno stage scolastico: “Ringrazio il Cielo perchè mi ha dato la possibilità di conoscere Livia. Le ho voluto bene da subito e con lei avevo sempre un atteggiamento di riguardo. Livia era speciale, aveva un qualcosa che ti conquistava il cuore, la dolcezza del suo sguardo e del suo sorriso erano impagabili. Ci tenevo a dirvi – concludeva in una bellissima lettera inviata alla nostra famiglia dopo la sua scomparsa – che la breve esistenza di Livia ha regalato dei momenti di gioia a tutti coloro che l’hanno conosciuta ed io, per fortuna, sono tra queste”.