Atto d’amore verso i piu’ deboli
Livia per il secondo anno ci raduna nel segno della solidarietà.
Un appuntamento che sarà perpetuato fino a quando voi sarete a nostro fianco.
Come abbiamo detto in occasione dell’anniversario della sua scomparsa, il 12 marzo scorso, non c’è bisogno di fare i missionari in terre lontane, perché proprio dietro l’angolo di casa nostra ci sono persone bisognose d’aiuto e noi non lo sappiamo.
Ci sono realtà che noi, abituati a vivere nell’agiatezza e nel conforto, non possiamo neanche immaginare che esistano a pochi metri da casa nostra.
L’ultima raccolta di fondi, quella del torneo di burraco, disputato l’11 marzo scorso al Circolo Ufficiali dell’Esercito, è destinata alla associazione madre Serafina Farolfi, una istituzione gestita da volontari, punto di riferimento per le famiglie povere del Capo e dell’Albergheria.
Con il ricavato permetteremo ai bambini poveri del quartiere, nei prossimi giorni di estate, di effettuare la cosiddetta colonia estiva. Gli copriremo le spese dei trasporti e degli assistenti.
La perdita prematura di un figlio è forse la più grande sofferenza per un genitore. Col figlio è come se morisse anche chi gli ha dato la vita.
Ma c’è chi ha vissuto questo dramma come una nuova vita.
Chi ha scoperto una nuova maternità o paternità, e nuovi figli da amare.
E chi, come noi, questa nuova vita l’ha intesa come un atto d’amore verso i più deboli, verso i più sfortunati.
Nessuno avrebbe mai immaginato che proprio il tragico evento, accompagnato da un grido lacerante, potesse essere capace di trasformare la morte di Livia in un annuncio gioioso di vita.
Tutto questo attraverso un cammino, pur lento e faticoso, di fede e di speranza, con un modo diverso di guardare al passato, facendo memoria del lutto come luogo e grembo di vita nuova.
Angelo, Roberta e Guido