Dodici edizioni, con due interruzioni per il Covid, di LiviaConNoi sono un traguardo per noi inaspettato e per questo più gradito. Arrivare alla dodicesima edizione non è semplice se tutto nasce in un momento di sconforto nel quale cerchi di trovare un perché . Ci interrogavamo all’alba del 12 marzo 2011 come venire fuori da un evento che ci colpiva negli affetti più cari: la morte di nostra figlia. Eravamo seduti nelle poltrone del nostro salotto, c’erano tanti amici che non avevamo invitato ma erano venuti per darci conforto. E parlavamo con due nostri cari cugini, Claudio e Margherita, che interpretando la nostra necessità di dare un senso alla improvvisa scomparsa di Livia, ci suggerirono un percorso: dare vita ad una Fondazione o una associazione no profit, come casa del bene, per non consegnare Livia all’oblio, attraverso opere di utilità sociale. Un modo per impegnare la nostra mente in qualcosa e continuare a far vivere nostra figlia. Mentre elaboravamo questo progetto, arrivavano tanti messaggi di partecipazione, ma uno su tutti diede la svolta. Lo scrisse una signora che non abbiamo mai conosciuto, ma che ci tenne a comunicarci di avere conosciuto Livia. Con poche parole ci descrisse nostra figlia, oltre ogni nostra consapevolezza. Diceva nella lettera arrivata per posta.
“Ringrazio il cielo perché mi ha dato la possibilità di conoscerla, lei era speciale. Aveva un qualcosa che ti conquistava il cuore, il mio lo ha preso. La dolcezza del suo sguardo e del suo sorriso erano impagabili. Lei, come hanno scritto i suoi compagni, vivrà per sempre nei nostri cuori. Ci tenevo a dirvi che la breve esistenza di Livia ha regalato dei momenti di gioia a tutti coloro che l’hanno conosciuta ed io sono stata tra queste”.
A parte l’emozione per queste parole, ci fu chiaro da quel momento che Livia meritava di entrare nel cuore di tutti, anche di chi non l’aveva conosciuta. E così con il sostegno di tanti amici, nacque LiviaConNoi, uno spettacolo spontaneo di arte varia che nel corso di questi anni ha visto alternarsi, su vari palcoscenici della città, tanti bravi artisti siciliani.
Uno spettacolo che da sette anni è stabilmente al Verdura, cresciuto di pari passo con Livia onlus, l’associazione nella quale convergono le donazioni che utilizziamo per l’attività solidale e che proprio di recente ha ottenuto un prestigioso riconoscimento, il Premio Internazionale padre Pino Puglisi.
Angelo e Roberta con Guido