Covid 19, studio per diagnosi precoce
Una temperatura corporea minore di 36 gradi potrebbe essere un segno da infezione da Covid 19.
Uno studio promosso al Buccheri La Ferla e coordinato dalla dottoressa Monica Sapio, U.O terapia del dolore, cerca una conferma.
Lo studio riguarderà 75 pazienti.
Per poterlo realizzare occorrono dei fondi che Livia onlus si è impegnata a raccogliere per acquistare kit marcati CE per la determinazione degli anticorpi (IgG e IgM) per individuare i soggetti entrati a contatto con il Covid 19.
I kit richiesti sono i seguenti:
- MAGLUMI 2019 – nCOV IgG CODICE 130219015M 100 TEST
- MAGLUMI 2019 – nCoV IgM CODICE 130219016M 100 TEST
Confidiamo nel vostro aiuto per conoscere meglio questo virus, intercettarlo precocemente darebbe enormi vantaggi.
Di seguito troverete tutte le informazioni utili.
COME DONARE
Versando sul conto corrente di Livia onlus, il cui iban è IT96V0521604604000008901263 causale: Studio diagnosi precoce ed inviando una mail a liviaonlus@libero.it con le proprie generalità indicando la donazione effettuata per poi ricevere la certificazione utile a chiedere lo sgravio
OPPURE
versando sul conto Pay pal annesso a questo sito seguendo le istruzioni. Importantissimo non dimenticare la causale. In questo caso i vostri dati arriveranno direttamente su liviaonlus@libero.it
Analizza i dettagli dello studio
L’Organizzazione mondiale della Sanità afferma che durante questa pandemia da COVID19:
– è fondamentale essere in grado di identificare rapidamente le persone malate, trattarle e stimare meglio quanto ampiamente il virus si è diffuso
– sono necessari studi clinici, per comprendere la effettiva prevalenza complessiva nella popolazione generale (non nei soli soggetti che sviluppano malattia) e provvedere così a strumenti appropriati di contenzione della diffusione del contagio.
E’ dimostrato, dall’esperienza di Vò Euganeo, nel Veneto, che l’esecuzione a tutta la popolazione di tamponi naso/faringei per il rilevamento dell’infezione da COVID19 è stato intervento realmente risolutivo per bloccare l’epidemia.
I medici hanno riscontrato un segno clinico inconsueto durante questa pandemia da COVID-19.
La presenza di ipotermia, cioè un abbassamento di circa 1 grado, rispetto alla temperatura abituale.
Dal confronto tra medici che hanno contatti con il territorio, si è poi avuta conferma del presentarsi di questo insolito dato in tanti soggetti.
Questa ipotermia relativa potrebbe essere un segno caratteristico dei soggetti asintomatici o paucisintomatici (deboli sintomi) infetti da covid 19?
E’ proprio questo dato che si intende verificare con questo studio.
Se validato, potrebbe aiutare, senza spesa e in tempi brevissimi, il contenimento dell’epidemia attraverso l’isolamento dei pazienti asintomatici, e potrebbe impedire una evoluzione e un suo aggravio attraverso un trattamento precoce.
Sul mercato ci sono validi test di laboratorio in grado di dare delle indicazioni sullo sviluppo di immunità (livello di IgG) e su effettiva reazione immune al virus COVID-19 (IgM).
Con questa raccolta vogliamo acquistare i materiali per effettuare questo studio.